Quando i due uomini si separarono, e uno iniziò il cammino di ritorno verso il fiume, e l’altro verso la selva profonda, sapevano che cercando l’orizzonte avevano trovato qualcosa di più importante: la certezza dell’esistenza dell’altro, dell’altro uguale nella forma, ma differente nelle abitudini, e ciascuno si vide più ricco di quando aveva iniziato il cammino, perché il viaggio aveva dato loro le conoscenze che mai avrebbero avuto i vecchi saggi dell’immobilità.

Luis Sepulveda

mercoledì 18 luglio 2007

Bambini invisibili

Ercolano. Sono stati arrestati dai carabinieri di Portici, due coniugi rom, rumeni domiciliati nel campo nomadi di Ercolano, che ben presto sarà sfollato. I due coniugi Asan Tudorica, e Ioan Alexandrina, entrambi 43enni, costringevano i loro figli minori, un maschietto e una femminuccia, di 14 e 11 anni, a mendicare tra i passanti e negli esercizi pubblici di Portici. I due bambini erano anche costretti a rovistare fra i rifiuti nei cassonetti.
Come se tutto ciò non bastasse il padre, per attirare l’attenzione dei passanti fingeva l’invalidità, facendosi spingere dal bambino su una sedia a rotelle.
Durante l’operazione i carabinieri hanno sequestrato 600 euro ritenuti il guadagno dell’attività e la sedia a rotelle.
I due arrestati si trovano ora a Poggioreale e a Pozzuoli, mentre i minorenni sono stati affidati ai servizi sociali di Portici.
Tutto ciò ci porta a riflettere su quanto sia complicata la questione dei rom. Sfrattarli dal campo di Ercolano, è la soluzione più facile, ma non è detto che sia la più giusta. così facendo ce ne laviamo solo le mani, sperando che qualcun altro se ne occupi. Nel frattempo però che “passiamo la palla” ad altri, quei bambini saranno sempre sfruttati e costretti all’accattonaggio, mentre dovrebbero solo pensare a giocare ed andare a scuola. E allora vogliamo sempre lavarcene le mani?

Autore: RacheleT

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