Quando i due uomini si separarono, e uno iniziò il cammino di ritorno verso il fiume, e l’altro verso la selva profonda, sapevano che cercando l’orizzonte avevano trovato qualcosa di più importante: la certezza dell’esistenza dell’altro, dell’altro uguale nella forma, ma differente nelle abitudini, e ciascuno si vide più ricco di quando aveva iniziato il cammino, perché il viaggio aveva dato loro le conoscenze che mai avrebbero avuto i vecchi saggi dell’immobilità.

Luis Sepulveda

venerdì 1 giugno 2007

CINEMA Blood Diamond


Blood Diamond: un altro lato dell`Africa, che mescola thriller e vicende storiche.
Titolo originale: Blood Diamone
Regia: Edward Zwick
Sceneggiatura: Charles Leavitt
Fotografia: Eduardo Serra
Musiche: James Newton Howard
Montaggio: Steven Rosenblum
Anno: 2006
Nazione: Stati Uniti d`America
Distribuzione: Warner Bros
Durata: 143`
Data uscita in Italia: 26 gennaio 2007
Genere: guerra


Dopo l’Ultimo Samurai, Edward Zwick ritorna con un Thriller avvincente basato sulle vicende storico-politiche del contrabbando di diamanti in Sierra Leone, paese devastato dalla guerra civile del 1999. Sullo sfondo del conflitto e dal caos da esso generato, con un migliaio di morti e più di un milione di profughi, si muovono Danny Archer (Leonardo Di Caprio), un ex mercenario dello Zimbawe diventato contrabbandiere e Solomon Vandy (Djimon Hounsou), un pescatore di etnia Mende.Solomon, costretto a lavorare in una miniera di diamanti a cielo aperto per i ribelli del RUF, trova e nasconde il rarissimo diamante rosa. Venuto a conoscenza di tale notizia, Archer gli offre in cambio del diamante, un aiuto nel ritrovare la sua famiglia dispersa dalla guerra civile. I due, entrambi africani, ma con esperienze del tutto diverse, nel loro cammino incontrano Maddy Browen (Jennifer Connel), un’affascinante giornalista americana che sconvolgerà la vita di Archer, chiedendo a quest’ultimo, cinico e pronto a tutto per ottenere i suoi soldi, di denunciare i suoi capi e smascherare le gravi responsabilità davanti all’intero mondo.Con questo film Zwick riesce a toccare tutte le gravi conseguenze, che la guerra porta con sé. Il film tocca il problema dei bambini soldato, sottratti con violenza dalla loro famiglia ed “educati” con altrettanta violenza dai ribelli del RUF; i problemi dei campi profughi, sovraffollati e con condizioni igieniche pessime e, infine, mostra anche quanta colpa ha l’Occidente in queste vicende, che risponde a tutto ciò con superficialità o, peggio, con indifferenza. Un film, che non lascia nulla all’immaginazione, che racconta storie vere, di famiglie vere come le nostre, può sensibilizzare di più rispetto ad immagini surreali, trasmesse velocemente dai telegiornali. Il cinema, invece di uno sterile libro di storia, può rappresentare lo strumento migliore per affrontare questi argomenti. In altre parole, un film è un modo migliore per ricordare e non dimenticare, ed è quello che fa Zwick con Blood Diamond.


Autore: RacheleT

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