Quando i due uomini si separarono, e uno iniziò il cammino di ritorno verso il fiume, e l’altro verso la selva profonda, sapevano che cercando l’orizzonte avevano trovato qualcosa di più importante: la certezza dell’esistenza dell’altro, dell’altro uguale nella forma, ma differente nelle abitudini, e ciascuno si vide più ricco di quando aveva iniziato il cammino, perché il viaggio aveva dato loro le conoscenze che mai avrebbero avuto i vecchi saggi dell’immobilità.

Luis Sepulveda

mercoledì 6 giugno 2007

WATER AND PEACE


Padre Alex Zanotelli, la voce di chi non ha voce.
Come tutti noi sappiamo, padre Zanotelli ha combattuto molte battaglie per i diritti umani, come quella riguardante la prostituzione e la distribuzione delle terre in Korogocho. Attualmente si occupa della problematica dei rifiuti e dei conflitti legati alla gestione delle risorse idriche. Sempre di più pace e acqua sono collegate in uno stretto rapporto. L’acqua è in mano ai ricchi del mondo, e si sta avviando a diventare il petrolio di domani. Come oggi si combattono guerre per l’oro nero, ben presto l’acqua diventerà oggetto di guerra, basti pensare che molte sono le multinazionali legate all’acqua, come ad esempio la Nestelè, Danone, Coca-cola. L’acqua è un bene che va tutelato, l’Italia dopo gli USA, è il Paese che consuma più acqua al giorno (circa 200 l). Padre Zanotelli ricorda soprattutto ai giovani che per realizzare un litro di coca-cola ne vengono utilizzati nove di acqua. " Se oggi muoiono –continua padre Alex – 100 000 persone per l’acqua, domani ne morranno 100 000 000!". Tre sono i punti su cui insiste:
1) l’acqua è fondamental human right, ovvero un fondamentale diritto umano;
2) l’acqua è un bene pubblico e non privato;
3) l’acqua non è una S.P.A
" Abbiamo il dovere di fare qualcosa- afferma il padre comboniano – soprattutto i giovani, che non sono il futuro, ma l’unico presente possibile."

Autore: Rachele T.

1 commento:

TopGun ha detto...
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